
Sabato 22 ottobre, alle 18.00, presso la nuova sede della Galleria d’Arte 2000 & NOVECENTO (Via Sessi, 1/F), Cesarino Ruini e Monica Boni presenteranno il libro di Guido Mambella, “Gioseffo Zarlino e la scienza della musica nel ‘500 dal numero sonoro al corpo sonoro”, pubblicato nel 2016 dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia. L’evento si terrà nell’ambito della mostra di Enrico Della Torre, “Figuratività dell’Invisibile”, aperta al pubblico fino al 13 novembre 2016.
La Galleria d’Arte 2000 & NOVECENTO propone un dialogo tra Guido Mambella (autore del libro “Gioseffo Zarlino e la scienza della musica nel ‘500 dal numero sonoro al corpo sonoro”), Cesarino Ruini (ordinario di storia della musica medievale e rinascimentale all’Università di Bologna) e Monica Boni (direttrice della Biblioteca Armando Gentilucci dell’Istituto Peri di Reggio Emilia). Per la copertina del libro, i cui contenuti appassioneranno sia i cultori di storia della scienza, che di musica ed arte, è stato scelto il particolare di un lavoro di Enrico Della Torre (“Costruzione”, 2011), esposto in Galleria. Lo studio di Mambella intende riportare Gioseffo Zarlino, massimo teorico musicale del Cinquecento, nella storia: nel suo originale recupero della tradizione musicale greco-latina, nei rapporti spesso conflittuali con i teorici a lui più vicini, nel procedere stesso del suo pensiero che, tra le prime e le ultime formulazioni, vede un tale rivolgimento di presupposti, «dal numero sonoro al corpo sonoro» appunto, da rendercelo vivo, problematico e di una irrisolta complessità. Il volume è il risultato delle ricerche di Guido Mambella sulla teoria musicale del Rinascimento. La presentazione avverrà all’interno della mostra di Enrico Della Torre, “Figuratività dell’Invisibile”, il cui titolo fa riferimento ad una definizione coniata da Vittorio Sereni nella seconda metà degli anni ’70. Un’espressione che, ad oltre trent’anni di distanza, presenta carattere di grande attualità e pertinenza alle opere di recente produzione. Nella ricerca dell’artista – scriveva Sereni – «Il dato di base, indagato e scomposto, si riordina nelle sue nervature e molecole essenziali e già diventa altra cosa, si traspone in una diversa struttura, si articola in altra realtà». In esposizione, una ventina di dipinti di piccole e medie dimensioni, oltre ad alcune grandi tele, tutte realizzate dagli anni ’70 ad oggi. Una pittura estremamente calibrata, fatta di linee e di forme geometriche, ma capace di preservare una dimensione umana, una visione interiore in cui il riferimento oggettuale viene integrato dalla memoria e dall’immaginazione, trasportando lo spettatore in un “altrove” mutevole e visionario. Per informazioni: tel. 0522 580143, www.duemilanovecento.it.
Ingresso libero.
Opere di Enrico Della Torre sono esposte anche nell’ambito della mostra “In Contemporanea al Museo”, fino al 30 ottobre 2016 ai Musei Civici di Reggio Emilia.
Enrico Della Torre, “Figuratività dell’Invisibile”
1 ottobre – 13 novembre 2016
Sabato 22 ottobre, ore 18.00, presentazione del libro “Gioseffo Zarlino e la scienza della musica nel ‘500 dal numero sonoro al corpo sonoro” di Guido Mambella (Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 2016), in dialogo con il professor Cesarino Ruini e la professoressa Monica Boni.
Galleria d’Arte 2000&NOVECENTO
Via Sessi 1/F, Reggio Emilia, tel. 0522 580143, duemilanovecento@tin.it, www.duemilanovecento.it.
Orari di apertura: 10.00-12.30 e 16.00-19-30, aperto anche domenica e festivi.